Emanuela Giordano

Autrice e regista, si diploma all’Accademia D’arte Drammatica, con corso di drammaturgia triennale diretto da Andrea Camilleri,  Studia  all’Università La Sapienza, con un corso di drammaturgia diretto da Eduardo De Filippo.  Inizia a lavorare  a diciannove anni, scrivendo racconti, commedie, sketch, e conducendo programmi culturali per le tre reti RADIO RAI e  per  le tre  reti RAI TV. Continua a scrivere commedie teatrali  con Daniele Formica e programmi  di varietà e culturali per Antonio Falqui (  RAI 1 e 2  ) e Andrea Barbato ( RAI 3 ) in cui è anche interprete o conduttrice.

In questi ultimi anni, per il teatro :

scrive e dirige con Giulia Minoli Dieci storie proprio così,  sul crimine organizzato, opera  commissionata dal Teatro San Carlo  di Napoli  e replicata in tutta Italia. Scrive con Giulia Minoli e dirige Se dicessimo la verità prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, che prosegue la narrazione dello spettacolo precedente  ed e’ replicato in tutta Italia. Riscrive per il teatro e dirige alcune opere importanti come, tra le altre,  Legami famigliari di Clarice Linspector, Orlando della Woolf, Dona Flor e i suoi due mariti di Amado e Anna dei Miracoli  di Gibson . Scrive commedie  e opere teatrali che vengono interpretate da Neri Marcorè, Antonio Manzini, Lella Costa, Paolo Calabresi, Pietro Sermonti, Isabella Ragonese, Lisa Sastri e molti altri.

Insegna  scrittura creativa alla scuola di drammaturgia diretta da Dacia Maraini. Collabora  da molti anni alla scrittura teatrale con Lidia Ravera  con la quale ha scritto commedie che ha diretto (con Lella Costa, Paolo calabresi ed altri ). Ha diretto e rielaborato l’Eneide di Olivier Kemeid prodotto dal Teatro Stabile di Roma con Fausto Russo Alesi.

Ha insegnato al Corso magistrale dell’Università La Sapienza  un metodo di scrittura per persone con problemi mentali o  disagi sociali.  Viene chiamata ad applicare questo metodo in carceri minorili e di massima sicurezza.

Scrive e dirige cortometraggi, medio metraggi e Film Documentari, presentati e premiati al Festival Sacher, al Festival del cinema della Resistenza, Festival del Cinema di  Roma, Torino, Venezia, Locarno, NICE ecc..  Gli ultimi: nel  2016 ha realizzato il Documentario : Il ghetto di Venezia presentato al Festival del cinema di Venezia e in molti festival internazionali. Nel 2018 ha ricevuto il Nastro d’argento per il  Documentario Dieci Storie Proprio così scritto con Giulia Minoli, presentato al Festival del Cinema di Roma e a Speciale TG1. Il documentario Il Suono della voce ( 2019 ), un viaggio della musica che attraversa il mondo,  con Tosca protagonista,  e’ anch’esso stato presentato al Festival del Cinema di Roma , a Speciale TG1 e premiato  ai Nastri d’Argento  ed è  presente  in molti Festival Internazionali. Il documentario prodotto da Rai cinema, Jmovie, Lux vide e distribuito da Fremantle : Se dicessimo la verità del 2020, andrà in Onda per la prima volta in Italia a Speciale TG1 il 23 maggio 2021.

Appena in tempo” è il suo primo romanzo, edito da Giunti, per la collana diretta da Lidia Ravera: Terzo tempo, presentato al Salone del libro di Torino – maggio 2019

Ha diretto dal 2013 al 2015 un sistema  teatrale composto da sei teatri di Roma creando una rete di compartecipazione, ottimizzazione delle risorse e coinvolgimento dei territori per un progetto comune che ha coinvolto scuole, università, centri della salute mentale, teatro di Roma, Piccolo di Milano con il Play Festival, Teatro dell’Opera, critici e scuole di critica,  nuovi drammaturghi, Accademia d’arte drammatica, premi di drammaturgia contemporanea, direttori d’orchestra come il maestro Pappano , Danzatori come Carolyn Carlson, artisti come Dario Fo e molti altri, sviluppando una collaborazione con i centri culturali di molti paesi per un scambio di opere teatrali e musicali. Ha aperto i teatri dalle nove del mattino alla sera grazie a corsi, incontri, seminari, attività legate alle discipline dello spettacolo che hanno rafforzato i teatri come luoghi di accoglienza, produzione e scambio culturale.

Ha diretto per tre anni  un progetto  Nazionale del Ministero della Giustizia per la scrittura in carcere, curando la selezione di oltre trecento opere, organizzando incontri, seminari, lezioni e allestimento delle opere più meritevoli .                         

Membro di commissione di S’illumina e Premio Matteotti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.