La bellezza e la leggerezza di una serata di festa sono un diritto per tutte e tutti, anche per chi sta ricostruendo la propria vita dopo un’esperienza drammatica. Le donne hanno bisogno di supporto e sostegno ogni giorno, ma hanno anche diritto a sorridere, a sentirsi accolte e a vivere un momento di normalità e gioia, insieme ai propri figli e figlie, proprio come chiunque altro al mondo.
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Ogni contributo può trasformarsi in un aiuto concreto per ricostruire una vita libera dalla violenza.
Le donne che sfuggono alla violenza domestica spesso si trovano costrette ad abbandonare la propria casa, da sole o insieme ai figli. Si rifugiano lontano, in un’abitazione protetta o in una Casa rifugio gestita dai Centri antiviolenza. Allontanarsi dal luogo dell’umiliazione e della tortura fisica e psicologica rappresenta senza dubbio una liberazione, ma questa scelta, così importante e difficile, porta con sé dolore e malinconia, soprattutto durante le giornate di festa come il Natale.
Questi momenti, che per molti sono sinonimo di gioia e serenità, possono diventare per loro un doloroso promemoria di ciò che è stato perso, una condizione che si amplifica quando ci sono bambine e bambini, ragazze e ragazzi coinvolti.
Proviamo insieme a rendere la Vigilia di Natale un po’ più bella, come cercano di fare ogni anno con grande impegno le operatrici dei Centri antiviolenza. Un albero addobbato, un cenone condiviso, piccoli regali da scartare: gesti semplici ma ricchi di significato, che possono trasformare una notte piena di nostalgia in un momento di calore e speranza.
Come puoi contribuire
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