Andrea Rapaccini

Nato a Perugia nel 1961, laureato in Economia Aziendale, specializzazione marketing all’Università Bocconi di Milano. Dopo alcune prime esperienze nel marketing di largo consumo in Unilever e Carrefour (al tempo GS Supermercati) entra nel business consulting in Mckinsey&Co una delle principali multinazionali del settore. Nel 1993 partecipa alla fondazione di Value Partner e nel 2000 di MBS Consulting dove ricopre il ruolo di Presidente e Consigliere Delegato. Nel 2010 MBS Consulting diventa la prima società di consulenza direzionale italiana e nel 2019 entra a far parte del Gruppo Cerved, il gruppo leader italiano di dati ed informazioni quotato alla borsa di Londra-Milano. Esperto in programmi di sviluppo e change management in grandi gruppi industriali e finanziari, Andrea integra capacità di business consulting sviluppate in oltre 30 anni di attività professionale con una formazione manageriale e un approccio imprenditoriale sviluppato anche attraverso l’investimento in alcuni start-up. In ogni sua attività professionale e imprenditoriale mantiene un forte tensione etica integrando gli approcci di sostenibilità e solidarietà nelle scelte di business.

Nel 2009, come Presidente di MBS ed insieme ad altri soggetti provenienti dal mondo profit e non profit, fonda Make a Change, il primo movimento italiano per la promozione del business sociale, che 5 anni più tardi confluisce in Vita.it, l’editore di riferimento del terzo settore.  In qualità di fondatore e presidente di Make a Change sviluppa modelli di innovazione sociale insieme a grandi aziende come Diesel, Gaz de France, UBI, Reale Mutua e contribuisce ai processi di cambiamento normativo nel terzo settore con l’ottica di favore una pluralità di forme giuridiche collaborative ed ibride (es. nuova impresa sociale di capitale, normativa sulle società benefit, aggiornamento normativa su SIAVS, modelli di “Impact Investing“…).

Negli ultimi anni è impegnato nello sviluppo e promozione di modelli innovativi per la gestione dei “Beni Comuni” (acqua, sanità, educazione, cultura…), in grado di superare le dicotomie tradizionali tra profit e non profit e tra stato e mercato. Scrive con Johnny Dotti il libro “L’Italia di tutti. Per una nuova politica dei Beni Comuni” un manifesto per una nuova economia comunitaria e per favorire nuove forme di capitalismo responsabile. Da marzo 2020 partecipa alla costruzione di una nuova infrastruttura di economia comunitaria e a Gennaio 2021 costituisce il Comitato Promotore della Rete nazionale sui Beni Comuni (Communia) di cui è Presidente e al quale aderiscono oltre 120 organizzazioni presenti sul territorio nazionale, che contribuiscono con esperienze gestionali specifiche su ambiti diversi di beni comuni.

In qualità di imprenditore sociale favorisce la nascita di diverse imprese sociali, in particolare in ambito educativo e culturale, tra cui nel 2018 Music Innovation Hub (MIH) di cui è Presidente dalla sua costituzione, la prima Spa impresa sociale del nostro Paese, insieme a Fondazione Cariplo ed alcuni investitori privati “ad impatto”. MIH intende promuovere la musica come bene comune, ovvero come strumento di integrazione e promozione sociale, contributo educativo e culturale al Paese e industria che crea PIL ed occupazione. MIH lancia da subito diverse iniziative in ambito educativo rivolte ai bambini, periferie e carceri minorili, acquisisce e fa crescere Linecheck – la music conference italiana più conosciuta all’estero – partecipa come leader a iniziative europee su music-tech, innovazione digitale e gender equality, collega la musica con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU,. Durante il lockdown, MIH organizza il Fondo “Covid 19- Sosteniamo la musica  ed il Fondo Scena Unita per sostenere i lavoratori dello spettacolo e la ripartenza della filiera, raccogliendo complessivamente oltre 5 milioni che vengono erogati sul territorio nazionale attraverso il meccanismo delle call. Nell’estate del 2020 lancia Heroes, il futuro inizia adesso, un Concept Concert innovativo dall’Arena di Verona dedicato allo sviluppo sostenibile (in partnership con le Nazioni Unite) oggi giunto alla terza edizione. Dal 2021 MIH sviluppa modelli di rigenerazione culturale urbana intorno alla musica e all’arte.